Uno stile leggendario, interpretazioni che sfidano le frontiere della convenzione, un pianismo che ha fatto discutere per oltre quarant’anni. Sin dai suoi esordi negli anni ’80 – quando la sua eliminazione dal Concorso Chopin fece scandalo – ha imposto una visione musicale, una prassi pianistica inedita. Torna a Mittelfest nell’edizione dedicata ai tabù, e un suo recital non può che incarnare perfettamente il tema: Pogorelich non esegue soltanto, ma suggestiona e spiazza con eleganza il pubblico. Oltre ogni aspettativa. Ogni suo concerto è un’esperienza cult, un confronto diretto con il suono, il tempo, il silenzio. Il suo pianoforte diventa il luogo dove si manifesta il potere invisibile dei nostri tabù: tra abissi e pace. 

Programma
Ludwig van Beethoven

Sonata per pianoforte n. 8 in do minore, op. 13 Patetica
Grave – Allegro di molto e con brio
Adagio cantabile
Rondò. Allegro

Sonata per pianoforte n. 17 in re minore, op. 31 n. 2 La Tempesta
Allegro vivace
Adagio grazioso
Rondò. Allegretto

Bagatelle op. 33 n. 6 in re maggiore 
Allegretto, quasi andante  

Bagatelle op. 126 n. 3 in mi bemolle maggiore 
Andante, cantabile e grazioso 

Sonata per pianoforte n. 23 in fa minore, op. 57 Appassionata
Allegro assai 
Andante con moto 
Allegro, ma non troppo