Ritornano sulla scena in versione 2.0 la giornalista-narrante, l’ensemble strumentale e la moltitudine di voci e volti che raccontano, denunciano, urlano le ricorrenti tragedie del nostro tempo. Un disordinato coro di appelli, denunce e invettive, spaventato, disperato e ironicamente cinico, spesso fatto di brevi filmati sparsi nella rete. Dalle tragedie naturali alle tragedie del lavoro, dal problema dei rifiuti al cambiamento climatico: le voci di un Italia e un’Europa che reagiscono, si ribellano e inseguono la loro voglia di libertà, si fondono con la musica di Fabio Cifariello Ciardi eseguita dall’Icarus Ensemble e dal croato Cantus Ansambl. A condurre il pubblico dentro e fuori dal mondo raccontato dalle voci e dalle immagini, la giornalista Luciana Coluccello.
Prima assoluta
Spostato al Teatro Ristori