L’incredibile palco di Mittelfest in Piazza Duomo

Il grande palco a cielo aperto di Mittelfest, nella sua 33° edizione, ritorna in grande stile in Piazza Duomo, location incredibile per grandi artisti.

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Il 19 luglio si apre il sipario con il tradizionale concerto inaugurale che, insieme al concerto finale, compone una sorta di cornice musicale intorno al festival, quest’anno più che mai unendo qualità e gioco.

Si tratta, infatti, il 19 luglio, di Happy concertuna produzione che metterà in scena in Piazza Duomo, con la FVG Orchestra e con Lucy Landymor alle percussioni, il duo Igudesman & Joo, ovvero il violino di Aleksey Igudesman, e il pianoforte di Hyung-ki Joo, per un vero zapping musicale che va da Mozart ai Beatles, con gli strumenti che divengono sempre altro da ciò che sono.

Mentre a chiudere, il 28 luglio, in una collaborazione che si rinnova negli anni con Ravenna Festival, ci sarà la cantautrice, attrice, autrice di podcast e regista cinematografica Margherita Vicario con Margherita Vicario – Gloria!, concerto sinfonico dal titolo del suo film d’esordio, in concorso all’ultimo festival di Berlino, insieme all’Orchestra Corelli. Anche in questo caso, il racconto di storie di toccante quotidianità si sposa con elementi musicali ludici e colti insieme.

Il 21 luglio, in prima assoluta, il commovente omaggio al poeta friulano Pierluigi Cappello, scomparso nel 2017, nello spettacolo Le tue parole. Pierluigi, Scluse e il cîl con l’interpretazione di Giuseppe Battiston e la musica originale di Piero Sidoti, per la regia di Paola Rota, che con Battiston ha curato anche la drammaturgia dai materiali originali del poeta di Chiusaforte, comprendendo le sue liriche e le prose di Questa libertà (Rizzoli), infine contrappuntando con la musica le parole italiane e friulane. Lo spettacolo è una co-produzione ARLef – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e Mittelfest 2024.

Il 25 luglio il ritorno di Moni Ovadia a Mittelfest, per la prima volta dopo la direzione del festival tenuta dal 2003 al 2008: in arrivo Senza Confini. Ebrei e zingari, un suo cavallo di battaglia ma con musicalità rinnovata, com’è nel suo stile, per un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche con cui scardinare i conformismi e proclamare la non negoziabilità della libertà.

Poetico e carico di memoria è lo spettacolo Talk radio, per parole e musica, in scena il 22 luglio in prima assoluta, ideato da Valter Sivilotti, su testo di Angelo Floramo, con l’interpretazione di Alessio Boni e le musiche di Glauco VenierMirko Cisilino e Alfonso Deidda. La vicenda che ispira l’impresa è una strana stagione jazz che animò Gorizia tra il 1945 e il 1947, quando le truppe americane di liberazione aprirono una radio che trasmetteva i grandi capolavori di Benny Goodman, Duke Ellington e dell’allora emergente Frank Sinatra

Voci vicine 2.0, il 27 luglio unirà le parole d’inchiesta della giornalista Luciana Coluccello e la musica di Fabio Cifarello Ciardi con Icarus Ensemble. Una moltitudine di voci che denunciano le tragedie del nostro tempo, dal clima al lavoro e al sociale.

Per la world music, torna a Mittelfest il 24 luglio in Piazza Duomo la band Džambo Agušev Orchestra con Brasses for masses: una baldoria di ottoni e percussioni che si rifà ai balli sfrenati dei matrimoni balcanici.

La danza sarà rappresentata il 26 luglio anche dalla proposta italo-belga Fortuna, con l’ideazione, la regia e la coreografia di Piergiorgio Milano: due acrobati e danzatori si muovono su una struttura vertiginosa, evocando le condizioni estreme della navigazione in barca a vela, un naufragio al contrario, in cui riemergono dagli abissi.