Nel maggio del 2014 in California, Elliot Rodger, ventidue anni, uccide sei persone e ne ferisce quattordici. Prima di suicidarsi diffonde il suo manifesto-biografia. Il testo, “My Twisted World”, raccoglie gli eventi significativi della sua vita, dall’infanzia fino al giorno del massacro. Elliot era un cosiddetto “incel”, un celibe involontario, e la parte più estrema della comunità incel lo considera addirittura un martire. In Twisted World la mente di Elliot viene reinterpretata nella forma di un videogioco, un dispositivo scenico ipertestuale e interattivo. Nonostante le ramificazioni, il percorso porta sempre a un unico finale, un unico distruttivo destino. Un esperimento scenico anomalo che ci mette di fronte ai più estremi tremori generazionali contemporanei. 

Lo spettacolo è in collegamento live su Twitch, canale twistedworld_channel 

Spettacolo vincitore Mittelyoung 2024

Twisted world, scelto per l’attualità, il rischio, l’innovazione e la complessità della sua costruzione

Curatores Mittelyoung 2024

Una casa di riposo in una piccola città slovena, le storie dei suoi abitanti che si intrecciano. Esclusione, isolamento, solitudine, malattia fisica e mentale, rimpianti e occasioni mancate: la vita viene osservata attraverso il punto di vista più rilevante, la fine della linea temporale, la prossimità con la morte. Paradiž è una commedia dolce e amara senza parole, basata su storie vere e su un gioco di maschere alla maniera della commedia dell’arte. L’acclamato regista italiano Matteo Spiazzi dirige gli attori del SLG Celje in una favola contemporanea che celebra la vita. Quando è stata l’ultima volta che vi siete seduti su una comoda poltrona e avete guardato attraverso la finestra senza dire una parola? 

Prima nazionale

Spettacolo senza parole 

Dopo l’adattamento teatrale, primo tassello della trilogia Inabili alla morte/ Nezmožni umreti, approda a Mittelfest la versione acustica in lettura per quattro attori della Cripta dei Cappuccini di Joseph Roth, già creata in co-produzione con RAI FVG per RAI Radio3. Nicola Bortolotti, Francesco Migliaccio, Camilla Semino Favro e Simone Tangolo raccontano il caravanserraglio di madri, amanti, truffatori, disperati delle periferie, alle prese con gli sconvolgimenti e i disordini che ribaltano l’Europa tra la Prima e la Seconda guerra mondiale. Con gli occhi di Trotta, di sua moglie Elisabeth, del Conte Chojnicki e del caldarrostaio Branco prende voce e vita la finis Austriae che forse è stato il lungo incipit di una finis Europae

E se Cividale non fosse un paese italiano vicino al confine sloveno, ma un paese all’estremo est dell’impero austroungarico, al confine con l’impero russo, agli inizi del secolo scorso? Se il fiume, le case, la chiesa, la taverna di Cividale fossero invece fiume, case, chiesa e taverna di Zlotogrod, la località letteraria dove il celebre scrittore Joseph Roth ha ambientato diversi racconti? Uno spettacolo itinerante di teatro e circo attraverso il centro di due cittadine sovrapposte sotto la guida di un inflessibile verificatore di pesi e misure. Gli abitanti lo disprezzano, ma lui resta fedele al suo compito: scovare i pesi falsi. Ogni cosa passa in secondo piano, perché prima di tutto viene la Legge, il rigore dell’esattezza. Si sa, tuttavia, che «anche i funzionari sono esseri umani».  

Prima assoluta

Spettacolo itinerante attraverso il centro di Cividale del Friuli 
Si consiglia un abbigliamento comodo e di dotarsi d’acqua 

«Non è mica necessario levarsi in volo fino al sole» scrive Kafka, «basta strisciare fino a un posticino pulito sulla terra dove ogni tanto il sole faccia la sua comparsa e ci si possa riscaldare un po’». I personaggi della Tana osservano dai loro rifugi il nostro mondo. Un cane alla catena può pure riflettere sulla libertà, sull’ambizione umana di poter volare via: dentro Santa Maria dei Battuti si finisce allora in un percorso comico e inquietante guidati da figure in bilico tra la difficoltà di resistere al mondo e la tentazione di evaderne. «Ciascun personaggio di Kafka» annotava Milan Kundera, «è rinchiuso nella barzelletta della propria vita, come un pesce in un acquario – e la cosa non lo diverte affatto. Perché una barzelletta è divertente solo per chi è davanti all’acquario». 
Qui invece siamo dentro le viscere della barzelletta. 

Prima assoluta

Spettacolo itinerante nelle segrete della Chiesa di Santa Maria dei Battuti 

Gli ebrei e il popolo degli “uomini” hanno condiviso per secoli lo stesso destino di persecuzione. Popoli in tutto e per tutto, ma senza burocrazie, eserciti, polizie, sospesi a cavallo dei confini. Ebrei e zingari è un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio. Musica e teatro civile per scardinare i conformismi e proclamare la non negoziabilità della libertà e della dignità di ogni essere umano. Moni Ovadia torna a Mittelfest con un suo storico lavoro che ci racconta di umanità errante in un tempo in preda a ribaltamenti e caos. «Noi ebrei» scrive Moni Ovadia, «abbiamo il dovere di alzare la voce contro la persecuzione di rom e di sinti, dobbiamo denunciare come malvagia e perversa l’esibizione dell’amicizia verso gli ebrei quando viene usata per legittimare la mano libera contro i nostri fratelli “uomini” e contro ogni minoranza o alterità. Ebrei e zingari è il nostro piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo». 

Confermato in Piazza Duomo
d’ora in avanti non sarà più possibile il ricovero al chiuso

Non trovi posto per gli spettacoli in Piazza Duomo? Contatta la biglietteria!

Poeta e prosatore lirico, l’opera di Pierluigi Cappello ha attraversato le forme in versi delle sue lingue madri, friulano ed italiano, combinando la sonorità della poesia con la sua capacità di raccontare il metafisico a partire dalla dimensione minuta e concreta delle cose, anche delle più aride e dure. Così, i paesaggi dell’infanzia a Chiusaforte, gli anni di sfollamento del terremoto, come le lunghe costrizioni dovute alla malattia, si mescolano ed esplodono, con la capacità di generare immaginari molteplici e inattesi, di viaggiare materialmente con la scrittura oltre il caos. Divagando tra l’unico romanzo di Cappello, Questa libertà, e le poesie, Giuseppe Battiston e il musicista Piero Sidoti omaggiano la poesia dell’autore, contrappuntando la musica e la parola italiana e friulana, in una rottura e gioco con le forme e i luoghi consueti, per ritrovare dentro di loro il potere immaginifico e libero dell’evocazione. 

Prima assoluta

A causa delle incerte previsioni meteo, lo spettacolo è spostato nella Chiesa di San Francesco

Spettacolo in italiano e friulano con sovratitoli in italiano 

Loutkoviště (Pupazzi) è un “parco giochi di burattini” fantastico e sorprendente, aperto a tutte le età, da 0 a 99 anni. Appare magicamente al Parco della Lesa con infinite storie da giocare e scoprire, secondo un’antica tradizione ceca. Con cinque piccoli palcoscenici, ognuno dedicato a un tema diverso, più di sessanta burattini e una misteriosa macchina per inventare favole, Loutkoviště offre uno spazio dove far correre la propria immaginazione e ampliare gli orizzonti della fantasia, di grandi e piccini. La compagnia boema Waxwing Theatre è esperta in installazioni interattive: i visitatori potranno a giocare con l’improvvisazione e la creazione collettiva, con burattini da cui prendono vita i caratteri di personaggi umani e di curiosi animali, grazie alle qualità magiche di cui sono fatti.

Ingresso libero dalle 9.00 alle 13.00

Progetto Famiglia 
Per tutte le età 

Le istallazioni sono giochi teatrali a libero accesso di bambini e famiglie
Gioco e teatro interattivi. Non ci sono attori, ma un artista aiuterà ad animare la Začátkovač, la “macchina fabbrica storie” 

Dopo The Handke Project, torna a Mittelfest Jeton Neziraj con una commedia graffiante e satirica sui processi di pace. Dall’Irlanda del Nord al Medio Oriente, dagli accordi di Dayton a quelli di Oslo, dalle trattative ancora irrisolte tra Kosovo e Serbia fino alle imprevedibili conclusioni del conflitto russo-ucraino: cosa succede dietro le quinte di un negoziato? È possibile negoziare la pace? Chi lo fa? E perché? Uno spettacolo creato da un ensemble paneuropeo per metterci di fronte alle speranze, le sfide e le ipocrisie che accompagnano il raggiungimento della pace. «Se la guerra ha i suoi demoni» chiede la regista Blerta Neziraj, «cosa ha la pace? Qual è il contrario di questi demoni? Sono i leader che hanno il coraggio di firmare accordi di pace? Oppure la gente comune, i sopravvissuti, che hanno pagato il prezzo più alto della guerra?» 

Prima nazionale

Spettacolo in lingua inglese con sovratitoli in italiano

Nel maggio del 2014 in California, Elliot Rodger, ventidue anni, uccide sei persone e ne ferisce quattordici. Prima di suicidarsi diffonde il suo manifesto-biografia. Il testo, “My Twisted World”, raccoglie gli eventi significativi della sua vita, dall’infanzia fino al giorno del massacro. Elliot era un cosiddetto “incel”, un celibe involontario, e la parte più estrema della comunità incel lo considera addirittura un martire. In Twisted World la mente di Elliot viene reinterpretata nella forma di un videogioco, un dispositivo scenico ipertestuale e interattivo. Nonostante le ramificazioni, il percorso porta sempre a un unico finale, un unico distruttivo destino. Un esperimento scenico anomalo che ci mette di fronte ai più estremi tremori generazionali contemporanei. 

Lo spettacolo è in collegamento live su Twitch, canale twistedworld_channel 


Citciat

La compagnia UCCI UCCI incontra il pubblico giovedì 18 luglio alle 19.30 presso il Museo Archeologico Nazionale Cividale
Conduce il curatores Andreas Garivalis
Ingresso libero


VINCITORE MITTTELYOUNG 2024

Twisted world, scelto per l’attualità, il rischio, l’innovazione e la complessità della sua costruzione

Curatores Mittelyoung 2024