Testamenti falsificati, cialtroneria, dissennata avidità senza scrupoli e furbizia truffaldina: una storia vecchia come il mondo che Giacomo Puccini trasforma in un esilarante intreccio di invidie, sberleffi e inganni. Un’opera comica in un atto che racconta di un coro di borghesi arricchiti, altezzosi verso il volgo da cui provengono, che finiscono raggirati e derisi dal genio popolare del protagonista. Un disordine di schiamazzi e urla furibonde presto placati dall’astuzia. Gli allievi del conservatorio “Jacopo Tomadini” portano a Mittelfest l’opera ispirata a Gianni Schicchi de’ Cavalcanti, un cavaliere italiano del Duecento inserito da Dante nella bolgia dei falsari del XXX canto dell’Inferno.

Antennae, della celebre compositrice serba Aleksandra Vrebalov, arriva in prima esecuzione italiana: un concerto mistico per cantori bizantini, coro, fiati e archi, ispirato alla Vergine Eleusa del XV secolo attribuita al pittore Angelos Akotantos. Le tradizioni musicali e confessionali, che hanno attraversato e segnato il divergente mosaico della cristianità balcanica, risuonano nel concerto di Vrebalov come nuova armonia. Questa immersione musicale plurisecolare ha il suo incipit con Coro della Cappella della Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione di Trieste che esegue Liturgia, brano del suo fondatore ottocentesco Francesco Sinico. 

Prima nazionale

Programma 

Aleksandr Archandelskij 

Nine otpuščajuši (Ode di Simeone) 
Carju Nebesnij (Re celeste) 

Francesco Sinico 

da Liturgia 
Milost mira – Tebe pojem 
(Misericordia di pace – Te cantamus) 
Dostojno Jest ( Dicitum est) 

Aleksandra Vrebalov 

Antennae 

per cantori bizantini, coro misto, quattro trombe, due campane, quartetto d’archi, due organi 

Immaginate un arazzo intessuto di ritmi e melodie balcaniche, l’ordito fatto di canzoni tradizionali macedoni, serbe, croate e bosniache, la trama affinata da arrangiamenti energici e voglia di ballare. I Balkalar sono i giovani tessitori di quest’esplosivo incontro, che spinge la frenesia antichissima della musica balcanica oltre i battiti supersonici del nostro folle tempo. Lasciatevi incantare da questo intreccio ipnotico di voce, contrabbasso, violino e chitarra, e fatevi guidare nelle danze dai ritmi inebrianti delle percussioni. Partiti da Zagabria, dopo essere maturati in innumerevoli performance di strada e aver calcato i palchi di diversi festival internazionali, i Balkalar arrivano per la prima volta in Italia come ambasciatori vivaci e coinvolgenti del ricchissimo patrimonio sonoro dei Balcani.

Prima nazionale

Spostato in Chiesa San Francesco

Tra il 1945 e il 1947 Gorizia visse una breve ma intensa parabola musicale all’insegna del jazz. Le truppe americane di liberazione aprirono infatti una radio che trasmetteva i grandi capolavori di Benny Goodman, Duke Ellington e dell’allora emergente Frank Sinatra. Talk radio racconta questa importante esperienza e di come il jazz fu in grado di alimentare i sogni di libertà e rinascita di una generazione stremata dalla guerra. A partire da un testo di Angelo Floramo, letto da Alessio Boni, e con la voce radiofonica dello speaker Marco Caronna, l’orchestra dell’Accademia musicale Naonis accompagna i solisti Glauco Venier, Mirko Cisilino e Alfonso Deidda, nell’esecuzione di brani arrangiati dal direttore Valter Sivilotti e ci permette di rivivere il forte impatto culturale di questa storica radio goriziana. 

Prima assoluta

Programma  

George Gershwin 

Someone to watch over me  
Embreaceable you 
Summertime  
They can’t take that away from me 

  

Cole Porter 

Night and day 
I’ve got you under my skin 
I’ve got a crush on you 
What is this thing called love 

  

Duke Ellington 

La plus belle Africaine  
I like the sunrise 

Un viaggio musicale tra le melodie dell’Egeo. Dalle Cicladi al Dodecaneso, da Creta a Cipro, dal Peloponneso all’Italia meridionale, Pelagos traccia una rotta lungo le onde sonore della Grecia, nella quale il potere disarmante della musica convive con le storie narrate dalle canzoni tradizionali. Un percorso nel tempo attraverso il dolore, la lotta, la fatica, la resistenza, la vita, in compagnia di un ensemble di musicisti di fama internazionale guidato da Katerina Papadopoulou, una delle più raffinate e virtuose ambasciatrici della musica folk greca. La loro energia abbraccia il pubblico in un’esperienza profonda e spirituale che testimonia come la tradizione non sia solo un’eredità museale, ma qualcosa che vive, respira e si evolve dentro di noi, con noi, intorno a noi, per noi. 

Prima nazionale

Programma 

Rising (Asia Minore) 
Syngathistos Dance – Milisso (Tracia) 
Asherombasman (Cipro) 
Kalymnos distichs 
Open Sea ‘s (Dodecaneso)  
Old grapevine and Ikarian dance (Isola Icaria) 
Serenade (Isola di Naxos) 
Brave lads from Crete 
Romana (Mar Nero) 
Yiannes and the Dragon (Mar Nero) 
Tromahton dance (Mar Nero) 
Are mu riddhineddha (Salento, dialetto grico) 
Tarantella (Sud Italia) 

Happy concert
Per i rimborsi leggere QUI le istruzioni

Preparatevi ai “disordini” di Mittelfest 2024, per un concerto inaugurale in grande stile. Mozart, Strauss, forse i Beatles, una Borat Suite, come il finto e folle reporter, e ancora Čajkovskij e magari un tocco di Beethoven, ma pure Pharrell Williams, in un vortice, uno zapping musicale, una rida di sketch che pare esplodere a ogni momento. Igudesman&Joo arrivano con la loro travolgente maestria, precisissima senza mai prendersi sul serio, vivace e sorprendente, dove un pianoforte e un violino non sono mai quel che sembrano e la FVG Orchestra è una selva piena di meraviglie e colpi di scena da far scoppiare. Le armonie della classica e del pop si trovano e si inseguono, rinnovando la potenza dell’una e aprendo nuovi orizzonti all’altra, in un gioco musicale entusiasmante. 

Programma 

Happy Concerto
Lennon, McCartney, Čajkovskij, arr. Pushkarev, Joo

Tzigane in blue
Ravel, arr. Brener, orch. Igudesman

Surprising Haydn
Hyung-ki Joo

 Uruguay for Violin, Piano, Voice and Orchestra
Aleksey Igudesman

Sarabande love dream
from Holberg Reflections
Hyung-ki Joo

Sherlock fantasy
Igudesman & Zimmer

Amore baciami
Rossi, Gestoni, Debussy, arr. Joo

Dove sei finita
Aleksey Igudesman

I will survive for Violin, Piano and Orchestra
F. Perren, D.Fekaris

Happy
Pharrell Williams

Un concerto che combina musica, circo e teatro, video mapping, coreografia e fashion design. Energia e calma, armonia e disordine, passione e tecnicismo, i Marquis Noir sono una fusione eclettica tra estremi, in cui la libertà dell’improvvisazione e l’adrenalina del rock si combinano con la musica classica, la musica da film e il funk in un’esperienza totalizzante per e con il pubblico. Una sfida consapevole e decisa contro le definizioni, perché, come scrivono i cinque musicisti, «la musica è universale, ma la fusion musicale lo è ancora di più. È adatta ai giovani e ai meno giovani, a chi non vuole seguire le regole dei generi». Un concerto dei Marquis Noir significa o calma nel caos dell’universo o caos nella quiete della vita. 

Prima nazionale


Citciat

Cia. Bruta Bruja (Santa & Glitter), Marquis Noir (Marquis Noir) e JL Production (Lonesome Balkan) incontrano il pubblico giovedì 18 luglio alle 16.00 presso il Chiostro Centro Civico
Conduce il curatores Andreas Garivalis
Ingresso libero


Vincitore Mittelyoung 2024

Marquis noir, scelto per l’energia densa e coinvolgente, trasmessa da una sonorità caotica, ma decisa e sincera

Curatores Mittelyoung2024


PREMI MITTELYOUNG 2024

SPETTACOLO

Un concerto in cui il dialogo tra musicisti di diverse provenienze si trasforma in uno
spettacolo dinamico, fluido, con un impatto radiante sul pubblico.
Uno show energetico.

MARQUIS NOIR

La Giuria
Alberto Bevilacqua, Veronika Brvar, Roberto Canziani, Elisa Marcon

Sonorità aggressive e frastornati, attimi di sospensione e meditazione, rock e musica tradizionale: lo stile del trio De Origine è inafferrabile, affonda le radici nel minimalismo, nell’improvvisazione, nell’elettronica e si inoltra in un’esplorazione timbrica e melodica raffinata e coraggiosa. Nell’improvvisazione, che connette e fonde tra loro le diverse composizioni, emergono il talento e le identità dei tre giovani musicisti. Una musica oscura, ricca di bagliori accecanti, ci immerge in un percorso scosceso e denso di incontri inattesi, che si muove a ritroso nell’inconscio in cerca dell’origine di tutte le cose. Il trio, nato a Siena nel 2021, presenta a Mittelfest il suo primo disco uscito ad aprile 2024 per la Honolulu Records.


Citciat

La compagnia De Origine incontra il pubblico martedì 16 luglio alle 21.30 presso la Chiesa di Santa Maria dei Battuti
Conduce il curatores Andreas Garivalis
Ingresso libero

Cantautrice, attrice, autrice di podcast e regista esordiente con l’acclamatissimo Gloria! candidato all’Orso d’Oro di Berlino, Margherita Vicario canta piegando la seduzione della melodia al racconto di storie di toccante quotidianità. Non a caso in tournée porta racconti di ogni giorno tra consapevolezza sociale e leggerezza pop.
Avventure di follie e di guerra, come in Magia, rivendicazioni dei diritti femminili, come in Ave Maria, domande sul pianeta che abitiamo in maniera sempre più insostenibile, come in Canzoncina. Frammenti esplosi di un discorso sonoro che ci invita a riflettere ma con il tono lieve di canzoni, qui eccezionalmente arricchite delle sonorità di una vera e propria orchestra classica, La Corelli.

Lo spettacolo è spostato al Teatro Palamostre di Udine